La storia del “cercar Mariöla” per Ravenna, un modo di dire popolare risalente al medioevo significante il cercare cosa che si sa di non poter trovare, si perde nei veti della storia Ecclesiale, nella bigotteria del ceto borghese ed è sempre più imprigionata nella fantasia popolare. Il libro parla di uno scritto di autore ignoto, ricopiato e riproposto da Gastone Scheraggi fra immagini ispirate a stampe cinquecentesche e stacchi dell’iconologia del Ripa (1613), riportando alla memoria una scansione temporale fatta di emozioni popolari, favole e costumi di vita che hanno dato concretezza alle leggende del popolo nel territorio ravennate.