Poeti in romagnolo del secondo novecento

Poeti in romagnolo del secondo novecento
L’autore intende contraddire l’idea oziosa di chi vorrebbe ancora relegare il dialetto a semplice uso romantico di un folclore ormai scomparso da tempo
L’autore intende contraddire l’idea oziosa di chi vorrebbe ancora relegare il dialetto a semplice uso romantico di un folclore ormai scomparso da tempo
L’autore intende contraddire l’idea oziosa di chi vorrebbe ancora relegare il dialetto a semplice uso romantico di un folclore ormai scomparso da tempo. In questo volume egli dà la misura dei mutamenti sociali e culturali verificatisi, nella riaffermazione tuttavia dei valori originari di un linguaggio che non può essere tradito, a dimostrazione che ciò che conta nella vita degli uomini, all’inizio di un nuovo millennio e contro ogni forma di globalizzazione del nulla, è il segno indelebile delle proprie radici, la cadenza immutabile dei ritmi e dei suoni della propria parola ricomposta nella parabola evolutiva del tempo che muta vita, tradizioni, usi e costumi.
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