Questo volume miscellaneo, con testi di Laura Carboni, Rosa Maria Carra Bonacasa, Jean-Pierre Civiletti, Massimo Denaro, Serena di Cugno, Rita Dimartino, Dario Giorgetti, Xabier González Muro, Alessandra Merra e Giacomo A. Orofino, in cui si formulano due distinte ma bilanciate sezioni di saggi e di catalogo materiali, viene a completare, non certo ad esaurire, la cognizione storica, archeologica, tecnica, che la dottrina archeologica ha potuto finora acquisire sull’impianto officinale produttivo di età romana rinvenuto anni or sono in località Contrada Foggia ad Alcamo Marina (TP). In esso confluiscono le osservazioni, le indicazioni, gli elementi, i dati che si è avuto modo di far emergere fra 2006 e 2008, fin quando si è potuta mantenere in essere una ricerca che così ampia ed espressiva eco ha ottenuto in ambito internazionale. Un punto specifico riguarda l’alta percentuale di frammenti anforari relativi alla tipologia Dressel 21-22, su cui si offrono qui più indicative considerazioni rispetto a quanto già edito, specie per la possibilità, ormai sempre più significativa, che siffatta tipologia anforaria fosse ampiamente utilizzata nella antica Sicilia occidentale come contenitore da trasporto per derrate connesse alla lavorazione del pescato.