Cosa chiediamo a un libro?
Normalmente chiediamo di catturare la nostra curiosità, di essere un’esperienza diversa, di accompagnarci lungo una o più storie capaci di aprire una porta su ciò che da soli non saremmo davvero in grado di vedere, di immaginare, di provare a raggiungere o comprendere.
Chiediamo a un libro di tenerci compagnia lungo un tempo che non sarà tempo perso se anche soltanto una sua riga, una sua immagine, un’emozione descritta, o provata leggendo, ci avrà parlato di noi stessi in modo inaspettato, di qualcosa che ci appartiene, che ci piaccia o no.
“RACCONTI SULREALE” è la risposta a queste e ad altre domande. Risponde con voci narranti molto diverse tra loro, alcune apparentemente flebili, altre quasi stentoree.
Ognuno, leggendo, potrà giocare a cercarsi tra i tanti personaggi che dentro queste pagine prendono vita per condurci ad assaggiare ad esempio la tristezza di Alfredo, l’introspezione di un Clown, il divertimento del gioco con e tra le parole di “Broken Ball”, il dare nome e forma ad un sentire come in “Dualismo”. Sono tanti gli stati d’animo che i personaggi del libro attraversano e ci propongono con stili narrativi che spaziano dal racconto breve, alla filastrocca, al quasi aforisma.
L’incontro magico con la penna è avvenuto nel contesto del laboratorio di Scrittura Creativa, attività riabilitativa offerta dalla Comunità Diurna “Franca Ongaro Basaglia”.