Da anni Maria Pia Fabbri percorre i sentieri della cultura popolare, del mito, delle leggende, del folclore. Il volume prende le mosse dalla stregoneria popolare della pedga tajê, quell’arcaico sortilegio secondo il quale raccogliere la terra che contiene l’orma di una persona e metterla in un sacchetto scatena un maleficio per il quale la vittima deperisce e può essere salvata solo da uno che sia “nato con la camicia”. Ora, poiché nel pensiero magico non c’è differenza tra orma e soggetto, così come nel rapporto astrologico non c’è differenza tra vita e incrocio degli astri, il gioco è presto fatto: l’orma tagliata diventa, da mero gesto di sortilegio, la linea di partenza per una lunga marcia, che condurrà il lettore in molteplici angoli della cultura umana, popolare e no.