La Piê Rivista bimestrale d’illustrazione romagnola
novembre-dicembre 2018, anno LXXXVII, numero 6
In copertina: Lucio Passerini di Milano ci dona, per la nostra ultima copertina, una xilografia di moderno stile: un augurio che la rivista possa aver agito anche sui cuori di alcuni giovani lettori, proiettandoli nel futuro con l’ideale di operare nella novità guardando alle buone regole della tradizione.
SOMMARIO
Antonio Castronuovo, La fortuna aiuta gli audaci
Aldo Spallicci, Rumâgna
SAGGI E ARTICOLI
Chiara Arrighetti, L’eredità di Emilio Rosetti alle terre di Romagna
Giancarlo Cerasoli, Pier Paolo Magalotti, Mal di zolfo. Storia di un libro
Primo Fornaciari, Pascoli e l’Ebreo Errante
Meris Gaspari, Oda Montanari. Una vita tra emancipazione e trasgressione
Pier Giorgio Bartoli, Max David nel deserto di Lawrence
Marco Travaglini, L’«Araldo della Salute». A Riccione la prima rivista di Medicina Naturale
Arrigo Casamurata, Racónt mudêran
Viola Talentoni, Ritratto di Rosalda Naldi
Arnaldo Bruni, Per Atos Billi, mecenate romagnolo
Michele Feo, Angelo Lapi e una ‘battaglia nevale’ a Faenza
Marcello Landi, La Città Ideale si misura in once forlivesi
Costante Maltoni, Un castelletto neomedievale a Forlimpopoli e il suo signore
Serafino Babini, Tempo di rivisitazioni. Il discrimine del 1968 e il Gruppo Futurista Lughese
Vittorio La Porta, Una polemica tra due antimonarchici, Napoleone Colajanni e Giuseppe Gaudenzi
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