La Piê arretrato n. 2/2017

La Piê arretrato n. 2/2017
Sommario 2/2017
Antonio Castronuovo, Se anche Gadda lapensavacosì
Arrigo Casamurata, L’ânnöv
Sommario 2/2017
Antonio Castronuovo, Se anche Gadda lapensavacosì
Arrigo Casamurata, L’ânnöv
Sommario 2/2017
Antonio Castronuovo, Se anche Gadda la pensava così
Arrigo Casamurata, L’ân növ
SAGGI E ARTICOLI
Antonio Castronuovo, Scrivere non è necessario, far critica sì.
(Per la XIII edizione del premio Moretti di Cesenatico).
Con il racconto di Marino Moretti Il premio letterario
Michele Feo, Poesia umanistica in Romagna. Il pianto della ninfa
di Checco di Meletto Rossi, forlivese59 Nevio Spadoni, Tre maestri dei canterini romagnoli. Guido Bianchi, Bruto Carioli, Bruno Belardi
Giancarlo Cerasoli, Giambattista Morgagni a Eustachio Manfredi. Un carteggio nella Biblioteca Comunale di Forlì
Mariangela Lando, La Romagna di Alfredo Panzini e Giovanni Pascoli
Antonio Castronuovo, Romagna in europanto (con un saluto a Riccarda Casadei)
Viola Talentoni, Ritratto di Nicoletta Conti
Massimo Gatta, Un avventuroso picaro romagnolo tra Londra e Firenze. Giuseppe Martino Orioli e le edizioni delle Adventures of a Bookseller (1937-2016)
Tommaso Magalotti, Una Madonna del Cinquecento tra fede e massoneria
Mattia Casadio, Una visita al Palazzo Lega di Brisighella
Sergio Lancieri, Le mie caveje
Sauro Mattarelli, Le miniature campianesi di Ermanna Montanari
Anzigio Gapintelli, Le note aristoteliche di Enzo Melandri
TRA I LÌVAR (Recensioni)
Flavia Bugani, Italo Stegher. Memorie di un giovane ufficiale 1915-1917 (A. Castronuovo)
Augusto Campana, Le biblioteche italiane del Rinascimento a tre navate (A. Castronuovo)
Antonio Castronuovo, Ossa, cervelli, mummie e capelli (V. Talentoni)
Giovanni Battista Cupers, Intermezzi semidialettali verucchiesi del Settecento (G.M. Gori)
Ennio Ferretti, Versi diversi. 55 poesie in forma di Limerick (A. Castronuovo)
Maria Lenti, Ai piedi del faro (G. De Santi)
Massimo Martinelli. Gli artigli dell’aquila (V. Talentoni)
Gli autori di questo numero
In copertina: Ecco come un tempo nasceva la gioia della primavera: si faceva passare una fune sopra un grosso ramo ed era pronta l’altalena, semplice e antico divertimento dei bambini, che Sergio Celetti ci dona in una delle sue magnifiche xilografie.
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