Antico regno
Antico regno
Con il volume “Sua Maestà fece che si onorasse Abutiu”, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti propongono nove testi dell’Antico Regno che trattano argomenti alquanto diversi fra loro.
Con il volume “Sua Maestà fece che si onorasse Abutiu”, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti propongono nove testi dell’Antico Regno che trattano argomenti alquanto diversi fra loro.
Con il volume “Sua Maestà fece che si onorasse Abutiu”, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti propongono nove testi dell’Antico Regno che trattano argomenti alquanto diversi fra loro. Di particolare interesse è il testo relativo alla sepoltura di Abutiu, il levriero che proteggeva il sovrano oppure quello dell’incidente occorso al nobile Raur, colpito dallo scettro-ames del re durante lo svolgimento di una cerimonia.
Di carattere prettamente storico sono le “Guerre di Sahura” e le iscrizioni che accompagnano i bassorilievi che rappresentano le scene, testimonianze fra le più significative e chiarificatrici, del trasporto fluviale delle colonne del complesso funerario di Unis, a Saqqara. Mentre i testi succitati sono incisi su blocco, lastre e stele, la “Lettera da Saqqara” (fine VI din.), comunemente definita Lettera di protesta, ma che gli autori propongono come “Lettera di preoccupazione”, è scritta su papiro. Il documento, abbastanza ben conservato, è la missiva di un Comandante militare di Tura che intende chiarire ai suoi superiori di Saqqara un disguido amministrativo concernente il rinnovo delle divise dei soldati di stanza a Tura.
I testi sono corredati di un particolareggiato apparato critico nonché di un’ampia documentazione fotografica realizzata dagli autori. La prefazione del Prof. Dr. Miroslav Bárta dell’Università di Praga, egittologo di fama internazionale e Capo delle Missioni Ceche in Abusir, attesta l’alta qualità del volume e conferma il valore scientifico dell’opera. In Appendice, gli autori presentano la relazione della loro recente scoperta di tre graffiti rinvenuti in una cava di granodiorite situata su un’isola della Prima Cateratta. Il testo è illustrato da quattro fotografie degli autori.
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