Viaggio nella luna
Viaggio nella luna
Viaggio nella luna è un romanzo autobiografico ma potrebbe anche essere la storia di molti giovani che hanno fatto la guerra e che non sono riusciti (o hanno incontrato molte difficoltà) a reinserirsi nel mondo
Viaggio nella luna è un romanzo autobiografico ma potrebbe anche essere la storia di molti giovani che hanno fatto la guerra e che non sono riusciti (o hanno incontrato molte difficoltà) a reinserirsi nel mondo
Viaggio nella luna è un romanzo autobiografico ma potrebbe anche essere la storia di molti giovani che hanno fatto la guerra e che non sono riusciti (o hanno incontrato molte difficoltà) a reinserirsi nel mondo. Ed è la storia di come sia difficile vivere. In Viaggio nella luna un partigiano (o soldato, e non importa neppure il luogo e in definitiva la guerra che sta combattendo) rimasto solo, per un caso, lontano dai suoi compagni, apre per la prima volta gli occhi sulla realtà e durante un interminabile viaggio sul «tetto del mondo», facendo gli incontri più strani, comprendendo per la prima volta l’orrore e l’inutilità della guerra, ne sentirà una tale paura (e vergogna) da rasentare la follia e da credere di essere uscito dal nostro pianeta, e non spererà che nei compagni, di poterli raggiungere, per dissipare il suo incubo. Il personaggio si trova ad un tratto fuori della realtà in un mondo che non riesce più a riconoscere. Pur avendo bisogno dei suoi simili, il protagonista si accorge come sia difficile comunicare con gli altri, come il dolore nostro sia incomunicabile, e così la nostra gioia e le nostre ansie. Quel sentirsi sulla luna è la sua condizione umana, spietata ed immutabile.
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