La Piê Rivista bimestrale d’illustrazione romagnola

luglio-agosto 2018, anno LXXXVII, numero 4

In copertina: col suo consueto gusto lirico e cromatico, Sergio Celetti dona alla rivista una bella immagine di calle, gli slanciati e decorativi “gigli del Nilo” dal bel fiore bianco e le grandi foglie lucide.

Sommario

Antonio Castronuovo, Se c’è un fiammifero c’è speranza

Giorgio Paganelli, Haiku romagnoli

SAGGI E ARTICOLI

Giuliana Zanelli, La Belle époque delle sartine

Stefano Drei, Un’insegna per Orfeo (ancora sul titolo dei Canti Orfici)

Vittorio Emiliani, Amilcare Cipriani

Davide Argnani, Segni di vita nelle ombre della memoria. Un ricordo di Sante Pedrelli

Viola Talentoni, Ritratto di Liliana Trevi

Antonio Castronuovo, Rimini, il cinema Fulgor e la Romagna. Intervista a Annio Maria Matteini

Antonio Castronuovo, Novant’anni di cante. I Canterini Romagnoli di Imola

Pietro Zuffa, Dai suoni del torrente all’opera ultima. Scene della vita di Turibio Baruzzi

Giovanni Lugaresi, Baracca alla Busa delle Rane

Gualtiero Gori, La Pasquella romagnola

TRA I LÌVAR (Recensioni)

Luciano Benini Sforza, La matita e il mare (G.M. Gori)

Armanda Capucci, Una babéna e la gvëra (A. Castronuovo)

Claudio Riva, Bonifiche benedettine alla Bagnarola (M.A. Biondi)

Antonio Sbrighi (Tunaci), Cun e’ vẽt in faza (M. Balestra)

Stefano Scrima, Santiago e nuvole (A. Castronuovo)

Enzo Travaglini, E’ prèim pas (G.M. Gori)

Gabriele Zelli, Marco Viroli, L’Oratorio di San Sebastiano (A. Castronuovo)

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